LOMILOMI ... COMUNICAZIONE SOTTILE
Il LOMILOMI nell'antichità hawaiiana era un rituale che segnava il passaggio ad una fase nuova della vita, portava l'uomo alla vera consapevolezza di sé, alla maturità fisica e spirituale. Aloha è la parola chiave del massaggio che si ispira alla propria cultura. Il massaggio esprimeva rispetto e amore per tutti gli esseri viventi e sintonia con la creazione e lo spirito di Aloha.
ALOHA è un pensiero profondo, è un modo di vivere: è la condivisione dell'energia vitale con la persona che si ha di fronte, nel momento presente. Ancora oggi il Lomilomi è praticato nelle Hawai'i con lo stesso obiettivo di un tempo, ricongiungere l'uomo con la sensibilità del proprio corpo, come all'esterno così all'interno, per donare nuova fluidità, coordinazione ed equilibrio. Un trattamento che si esegue con oli preziosi, con gesti e movimenti che si alternano ritmando intensità e velocità diverse, per ricreare l'armonia fra Corpo, Mente e Spirito e conciliare le Energie.
L'approccio per eseguire un LomiLomi è sicuramente in linea con 'la presa in carico' della persona che viene per riceverlo. Si tiene conto dei bisogni intimi e la si 'accoglie' senza alcun pregiudizio.
Nella scuola di Ohana Hale Ola, Lorenza, la nostra 'maestra-Kumu', spiega e mostra quali devono essere gli 'steps'. Vengono insegnati postura e ritmo a chi dà il Lomi, perché chi lo esegue, possa esercitare la giusta pressione ed i movimenti siano fluidi.
La conoscenza di questo meraviglioso massaggio passa attraverso l'esperienza che l'operatore fa su di sé.
Questa è una parte molto importante, perché chi fa il Lomi deve 'essere allineato' con il proprio 'centro' (centratura). Si lavora così su due aspetti: mentre 'sciolgo' le tensioni con il massaggio, lavoro sulle tensioni che possono manifestarsi e faccio HO'OPONOPONO (metto le cose al posto giusto) e lascio andare. Lavorare sulla schiena con gli avambracci (prolungamento del Cuore), dà molto sollievo a quelle persone che 'sentono' sempre rigidità e dolori vertebrali. I movimenti ritmici e la pressione sempre 'dosata' alla necessità che si presenta, lavorano sul SNP (sistema nervoso periferico), inibendo il SNA (ortosimpatico), diminuendo in questo modo le afferenze sulle vie del dolore. Anche se non vi è un intento specifico in questo approccio, questa manovra ottiene un efficacia straordinaria su 'tessuti' rigidi, congestionati, che mal volentieri accettano 'tecniche' troppo specifiche che possano suscitare forti reazioni di dolore.
Le reazioni che si possono invece manifestare sono svariate e vanno dal semplice rilassamento muscolare ad un 'rilascio somato-emozionale'.